venerdì 20 luglio 2012

MY WAY - Frank Sinatra

"And now, the end is near;
And so I face the final curtain.
My friend, I'll say it clear,
I'll state my case, of which I'm certain.
I've lived a life that's full.
I've traveled each and ev'ry highway;
But more, much more than this,
I did it my way."


Settimane parecchio strane, non proprio felici.
Immersa fino al collo nel lavoro tra eventi, gare a cui partecipare e mille altre menate. E io che speravo di passare le ultime settimane lavorative in tranquillità.
E poi liti in famiglia, di quelle che lasciano il segno e ti fanno capire che è vitale andarsene via per un po', cambiare aria e mettere giusto qualche chilometro in più tra me e certe persone. Persone che ancora non hanno capito il motivo della mia partenza, che forse lo ritengono un capriccio o una scusa per scappare da una vita che non mi appaga fino in fondo. Persone che non si sono mai sforzate di capirmi e che, a questo punto, non si meritano neanche le mie spiegazioni.

Ho bisogno di osservare la mia vita, così come la mia famiglia, da un punto di vista radicalmente differente. Perchè quando vivi una vita cercando di assecondare i desideri delle persone che ami più che i tuoi allora ti senti di aver sbagliato tutto, di aver perso di vista la vera e autentica felicità. E anche se in rari momenti ti è parso di essere serena e contenta si trattava solo di un raggio di sole in una giornata di pioggia, di una goccia di felicità in un mare di desolazione. Ecco io ho bisogno di cambiare mare, di cambiare cielo.

Qualcuno recentemente mi ha detto che “uno deve raccogliere tutto per essere felice”. In un certo senso è proprio così che voglio ricominciare a vivere, godendo delle piccole e semplici cose, dei sorrisi e delle risate che nasceranno spontanei sul mio viso nei prossimi mesi, dei sogni che pian piano ritorneranno protagonisti della mia vita. 
IO, DA SOLA...

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