martedì 8 maggio 2012

BACK TO LIFE - Giovanni Allevi


La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: 

“Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all’altro?”
" L'Australia intera poteva, almeno in teoria, essere letta come uno spartito.
Non c’era roccia o ruscello, si può dire, che non fosse stato cantato o che non potesse essere cantato”.
 

"Le piste del Sogno sono invisibili ai bianchi e solo gli aborigeni possono cantarle, una terra non cantata è morta, per questo i canti non vanno dimenticati, né l’ordine dei versi va invertito, perché sarebbe come procurare un terremoto. Su questi concetti s’innesta il nomadismo delle tribù aborigene: l’Australia è un paese deserto, muoversi significa sopravvivere, il walkabout – così chiamato dai bianchi – è in realtà una sorta di telegrafo, che diffonde messaggi tra popoli che altrimenti non si vedrebbero mai. Anche il baratto, le merci sono occasioni per incontrarsi, danzare, cantare, condividere idee e risorse, ma il baratto principale è quello dei canti. La musica resta uguale e oltrepassa le barriere linguistiche."
"Le Vie dei Canti" di Bruce Chatwin

P.S. il meraviglioso libro che sto leggendo ora... a poco più di 4 mesi dalla partenza

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